Piante che cambiano la mente

Eupb, 293 pagine

lingua italiano

Pubblicato da Adelphi.

ISBN:
978-88-459-3719-4
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5 stelle (2 recensioni)

Per tutti noi l'assunzione quotidiana di caffeina coincide nientemeno che con la «condizione normale della coscienza». Eppure, quell'alcaloide naturale è a tutti gli effetti una droga, come rivela l'«esperimento di privazione» cui Michael Pollan si è sottoposto, trovandosi afflitto via via da mal di testa, letargia e «intensa angoscia». Per cercare di rispondere alla domanda cruciale da cui è partito - che cosa sia esattamente una droga -, Pollan intreccia reportage, memoir e saggio scientifico, spaziando attraverso varie discipline e concentrandosi soprattutto su tre molecole psicoattive: oltre alla caffeina, l'oppio, il cui effetto - secondo il poeta vittoriano Robert Bulwer-Lytton - è assimilabile al «sentirsi accarezzare l'anima dalla seta», e la mescalina, la più «sacra», che permise ad Aldous Huxley di vedere il mondo nella sua autentica «bellezza, minuzia, profondità e quiddità». Da questo affascinante percorso emerge ogni aspetto di queste sostanze, e in particolare la loro «natura bifronte»: il …

1 edizione

Libri che cambiano le abitudini

4 stelle

Piante che cambiano la mente, è un libro che si legge piacevolmente, lo stile è quello del reportage giornalistico, intervallato da episodi autobiografici, sia riguardanti gli aspetti personali e famigliari dell'autore, che quelli più strettamenti legati al lavoro di inchiesta vero e proprio. Il punto di vista sugli argomenti trattati è quello di un appassionato di botanica, un pollice verde affascinato non solo dalle peculiarità delle piante , ma anche dalla storia che ne racconta la loro diffusione e il loro rapporto con la specie umana e le relative implicazioni che questo rapporto ha avuto a livello sociologico ed economico. La tematica è affrontata volutamente in maniera non esaustiva, ma la bibliografia di riferimento è ricca di interessanti spunti per chi fosse interessato ad affrontare l'argomento in maniera più approfondita. Consigliato

Scoperta

5 stelle

Allora premetto che a me sto genere di saggistica piace, per cui forse sono un po' di parte. Secondo me Pollan in questo libro fa veramente un eccellente lavoro, perché da una parte ci schiude i segreti della chimica delle sostanze, dall'altra mette in gioco se stesso, in prima persona, studiando e provando quanto descrive. Lo so che è qualcosa che molti studiosi spesso fanno, però lui riesce a raccontare le sue vicissitudini con ironia, a cavallo tra il reportage giornalistico e il saggio scientifico, esplorando i significati che alcune particolari sostanze possono avere nella vita di tutti i giorni. Le piante che cambiano la mente sono sorprendentemente banali, diciamo nascoste in bella vista, e manipolano le persone a loro vantaggio, sì certo, ma ci guidano anche in una maniera che rende la conoscenza di noi stess* più accessibile. Il limite tra ciò che chiamiamo droga e ciò che non …

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